Editorale #1Passaggi

PASSAGGI. Il plurale ci conforta nella solitudine delle parole. Scegliere è sempre difficile specialmente quando si lascia ciò che si conosce e ci si spinge nell’ignoto di ciò che ci aspetta. Fase transitoria che si fa ad occhi chiusi, tutta d’un fiato, sperando di cadere in piedi. A volte si è dell’idea che sia preferibile attendere, mantenendosi fermi e risoluti dinanzi alle sferzate del destino nella speranza che ritorni la bonaccia. Ma come ingannare il tempo della traversata? Come privarsi dell’entusiasmo intrepido che pervade il nostro corpo quando il viaggio scorre nelle vene e il cuore si imbatte nel fervore della scoperta? Ricompensa irrinunciabile quella di nuovi orizzonti sottratti al bianco accecante delle mappe, agli angoli remoti infestati da mostri. E tutto prende forma così come lo immaginammo.

PASSAGGI è il lemma del primo numero di ARIA, la rivista di divulgazione culturale edita dalla Associazione Thesaurus in collaborazione con il Science Art Philosophy Lab e il Centro di Filosofia delle Scienze dell’Università di Lisbona. La rivista si propone di contribuire all’approfondimento di temi e ricerche inerenti all’ambito scientifico, filosofico e artistico, contando  sulla collaborazione di artisti, professori, ricercatori, cultori della materia del panorama accademico nazionale e internazionale. Ogni numero della rivista è dedicato a un lemma specifico, ad una singola parola-chiave che verrà affrontata da diverse prospettive, tentando di portare alla luce aspetti e considerazioni che passerebbero inosservati se l’analisi fosse realizzata nei limiti di un solo ambito disciplinare. Del resto, la rivista vuole far propria l’eterogeneità del dizionario onomasiologico, la cui organizzazione lessicale si fonda sulle relazioni gerarchiche (dal tutto alla parte), associative (prive di definizioni semanticamente legate a un unico concetto) e di equivalenza (sinonimia, omonimia, antonimia) anziché su una costruzione di tipo semasiologico. Per tale ragione, la rivista tende ad assumere una struttura labirintica, volendo rievocare una sorta di enciclopedia in fieri, mai compiuta e mai definitivamente irrigidita ad albero, che trova la sua espressione più autentica nella metafora del labirinto: modello topologico della rete polidimensionale, antigenealogica, rizomatica, reversibile, senza un dentro né un fuori.

In questo primo numero di ARIA il termine PASSAGGI viene posto sotto la lente di diversi ambiti disciplinari quali la psicologia, la miniatura medievale, la storia della fotografia e il cinema, passando per la filosofia dell’immagine, i game studies e la chimica.

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